Museo civico, archeologico e della collegiata

Ubicato nei locali della canonica, il museo di Casole d’Elsa è suddiviso in una sezione archeologica e in una storico artistica.

La prima si articola in tre sale, raccontando la storia del popolamento del territorio in età etrusca a partire dalle fasi più antiche, testimoniate dai corredi della necropoli di tombe a pozzetto orientalizzanti della località “Le Gabbra”. Notevoli sono anche i reperti della collezione Bargagli, provenienti dalla tenuta di Querceto; tra questi segnaliamo due crateri attici che attestano la vitalità economica e culturale di questa zona in età arcaica, pure confermata da due splendidi affibbiagli bronzei dalla località “la Senese” decorati con una delle più antiche raffigurazioni di pugilato del mondo etrusco.

Una grande quantità di corredi funebri costituiti da urne in tufo e da ceramiche a vernice nera della fabbrica volterrana di “Malacena”, documentano lo sviluppo che questo centro conobbe durante la fase ellenistica, sotto l’influenza politica e culturale della città di Volterra.

La sezione storico-artistica espone diverse opere riferibili all’attività del pittore autoctono Alessandro Casolani (1552/1553-1607) e della sua vasta bottega familiare che vide attivi pure il cognato Vincenzo Rustici e il nipote Francesco.

Il museo custodisce pure alcune opere tardo medievali, tra le quali si ricorda il graduale miniato di Lippo Vanni; una notevole pala dipinta dal senese Andrea di Niccolò nel 1498 per la Collegiata e un affresco firmato e datato 1520 dal pinturicchiesco Giacomo Pacchierotti.
Completa la collezione la nuova sala dedicata al pittore Augusto Bastianini attivo nella Toscana tra la fine dell’Ottocento e la prima metà del Novecento.

Essenziale appendice del percorso museale è infine la Collegiata di Santa Maria Assunta, con i monumenti sepolcrali gotici di messer Porrina e del vescovo Tommaso d’Andrea, scolpiti rispettivamente da Marco Romano, uno dei più grandi scultori del gotico italiano, e Gano di Fazio; al suo interno si segnalano pure la trecentesca cappella della famiglia Albertini ove resta una Maestà dell’omonimo maestro duccesco, una pala di Giovanni della Robbia e tre tele del caravaggesco Rutilio Manetti.

Museo e Ufficio informazioni – Orario apertura – Orario visite

Orario di apertura 

1° gennaio – chiuso

Dal 2 al 6 gennaio – Aperto tutti i giorni (ad esclusione del mercoledì se non festivo)
dalle ore 10.00 alle ore 13.30 e dalle ore 15.00 alle ore 17.30

Dal 7 Gennaio alla Domenica delle Palme –  Aperto sabato, domenica e festivi
dalle 10.00 alle 13.30 e dalle 15.00 alle 17.30

Dalla Domenica delle Palme al 1° Novembre – Aperto tutti i giorni
dalle 10.00 alle 13.30 e dalle 15.30 alle 18.00.

Chiuso il mercoledì (se non festivo)

Dal 2 Novembre al 26 Dicembre – Aperto sabato, domenica e festivi
dalle 10.00 alle 13.30 e dalle 15.00 alle 17.30
(chiuso il 25 Dicembre)

Periodo natalizio: aperto tutti i giorni dal 26 al 31 dicembre dalle 10.00 alle 13.30 e dalle 15.00 alle 17.30 (chiuso il mercoledì se non festivo)

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