Cosa vedere a Casole d’Elsa

Cosa vedere a Casole d’Elsa: la Rocca, la Chiesa di Santo Spirito, la Collegiata di Santa Maria Assunta e la Chiesa di San Niccolò

La Rocca (Piazza Luchetti, 1)

Oggi sede del Comune, è un fortilizio trecentesco considerato uno dei più importanti castelli valdelsani.
Imponente massa quadrangolare, presenta una massiccia torre in pietra nell’angolo nord ovest ed un’altra più piccola che sporge in diagonale all’angolo opposto.  Ai lati della porta d’ingresso sono visibili alcune arciere ben conservate.

Il complesso ha però subito nel tempo numerosi rimaneggiamenti.

Al suo interno, sono stati adibiti i locali della Pinacoteca d’Arte Viva, spazi dedicati all’arte dei ragazzi e loro punto di ritrovo. Nell’atrio comunale, inoltre, ogni 15 giorni, vengono organizzate mostre di pittura contemporanea di artisti senesi denominate “Mostre a Palazzo” che hanno grande risonanza in tutto il territorio.

L’atrio della Rocca è aperto al pubblico tutti i giorni, compreso i festivi, dalle 8,30 alle 20,00 con ingresso gratuito.

La rocca

La Chiesa di Santo Spirito (Via A. Casolani)

All’interno vi sono affreschi dei sec. XIV e XV.

Collegiata di Santa Maria Assunta (Piazza della Libertà, 1)

In origine una Pieve in stile romanico consacrata nel 1161.
Al suo interno:

  • il battistero con un cinquecentesco fonte battesimale
  • il monumento funebre di B.Aringhieri del primo decennio del Trecento ad opera dello scultore Marco Romano
  • il monumento funebre dello scultore trecentesco Gano di Fazio
  • l’opera pittorica di Alessandro Casolani “la Pietà e i Santi Andrea e Niccolò”, documentata 1586-87
  • frammenti pittorici di scuola duccesca
  • una pala in terracotta policromata invetriata di Giovanni della Robbia
  • numerose tele seicentesche di prestigiosi artisti (Pisani, Manetti,V olpi) ed altre ottocentesche (Ridolfi e Cassioli).

 

La collegiata

 

Chiesa di San Niccolò (Loc. San Niccolò )

Posta su una piccola altura a poche centinaia di metri da Casole, la Chiesa di San Niccolò è documentata fin da 1348. Al suo interno possiamo trovare affreschi di Vincenzo e Francesco Rustici e, sull’altare maggiore, una Madonna di scuola senese del trecento.

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